Il progetto prevede la distribuzione di 1.200 pasti caldi al giorno su una distribuzione con tre turni e un menù studiato in modo tale che chi si serve del servizio abbia un’alimentazione il più possibile equilibrata e completa. Per molti dei fruitori della mensa questo è l’unico pasto giornaliero perché i prezzi dei beni di prima necessità, già altissimi a causa delle sanzioni e dell’inflazione, sono saliti ulteriormente.

Molti generi alimentari, poi, sono diventati introvabili, perché con il conflitto in Ucraina l’importazione è sempre più difficile. Vivere in queste condizioni è diventato insostenibile: uno stipendio non basta più nemmeno per comprare da mangiare. A titolo esemplificativo, basta pensare che attualmente un dipendente statale prende 15 dollari al mese e una maglietta comprata in un grande magazzino ne costa 10.

Il progetto è realizzato all’interno nei centri di emergenza Pro Terra Sancta gestiti dai frati francescani di Aleppo e grazie ad esso sono anche stati creati nuovi posti di lavoro per chi cucina e provvede alle forniture. 

Organizzazione

Iscos – Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo

Località

Siria – Aleppo

Storie dal campo

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