LVIA – Burkina Faso
All’inizio dello scorso marzo in Burkina Faso si sono manifestati i primi casi di contagio da COVID-19. Il Governo in quella circostanza ha adottato diverse misure di prevenzione, che sono ancora in atto.
La provincia dell’Oudalan, nel Nord del Paese, presenta molti fattori di fragilità ed instabilità causate dalla persistente crisi umanitaria e, ora, dalla diffusione del virus, che hanno reso questa area ancora più vulnerabile.
Le tensioni che coinvolgono il Nord del Paese, sotto attacco da parte di gruppi jihadisti, peggiora la situazione dei centri sanitari, aumentando la preoccupazione per le condizioni precarie degli sfollati interni, che aumentano di giorno in giorno. A fine aprile il numero aveva raggiunto le 850mila persone di cui quasi 19mila nel comune di Gorom-Gorom, capoluogo della provincia dell’Oudalan e sede dell’intervento di LVIA.
Questa situazione evidenzia come ci sia una limitazione degli spazi preposti per il periodo di isolamento, con condizioni igieniche molto precarie ed una scarsità di generi alimentari disponibili. Le cure mediche sono insufficienti e moltissimi sfollati tra bambini e donne, in particolare quelle incinte e quelle che allattano, soffrono di malnutrizione.
L’intervento di LVIA intende rispondere alle diverse esigenze degli sfollati interni garantendo loro accesso a cure mediche attraverso l’organizzazione di “posti sanitari avanzati” e l’impiego d’infermieri volontari. L’assistenza si focalizzerà sulle fasce più vulnerabili, quindi sui bambini sotto i 5 anni e sulle donne incinte e allattanti, e sulle malattie materno – infantili, e in particolare sui casi di malnutrizione acuta che verranno identificati grazie a delle campagne di “screening” in collaborazione col servizio sanitario locale. Le visite a domicilio saranno inoltre l’occasione per informare e sensibilizzare ogni singola famiglia sulle buone pratiche alimentari e sulle misure di prevenzione da adottare contro il COVID-19.
Prima della campagne di screening e dell’apertura dei posti sanitari avanzati, verranno realizzate delle formazioni agli ASBC (gli agenti di salute di base comunitari) affinché padroneggino le tecniche per identificare e prendere in carico i casi di malnutrizione acuta, trasferendo eventualmente i più gravi all’ospedale di Gorom-Gorom. Ogni ASBC sarà dotato di strumenti di protezione individuale per difendersi dai rischi di contagio da COVID-19.
Organizzazione
Località
Africa – Provincia dell’Oudalan, Burkina Faso
Beneficiari diretti
18.755 sfollati interni – Dal 22/04/2020
Valore dell’intervento
50.000 Euro
Sito web del progetto
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